Titolo: La caduta delle meteoriti nelle ore vitali che anticipano la visione
Un progetto a cura di: Bruno Corà
Luogo: Varie sedi
Data: aprile 2009 – agosto 2010
«Ogni Meteorite avvistata è la vittoria della forma e della luce, ogni opera è la celebrazione del superamento di una prova iniziatica» (Bizhan Bassiri)
L’affascinante fenomeno fisico della “caduta delle meteoriti”, luminose scie di fuoco tracciate all’improvviso nel buio del cielo notturno, quando la Terra nella sua orbita attraversa zone occupate da sciami meteorici magnetizza Bizhan Bassiri.
Ispirandosi a tali corpi e alla loro imprevedibile apparizione, l’artista ha realizzato nel tempo non solo un cospicuo repertorio di opere plastiche in bronzo, ma anche le basi teoriche del suo pensiero estetico, rispettivamente nel Pensiero Magmatico (1984) e nel Manifesto del Pensiero Magmatico (1986) che tutt’ora guidano l’opera dell’artista italo-persiano.
Dopo essersi lasciato suggestionare poeticamente dalle proprietà di quei corpi celesti, che nella caduta entro la sfera d’azione della forza di gravità terrestre, ardendo, riescono tuttavia a giungere all’impatto con il nostro pianeta, Bassiri ha concepito un intero ciclo della propria creazione. La qualità morfologica delle meteoriti realizzate in bronzo dall’artista, oltre all’oggettiva diversificazione che le distingue, ha assunto anche aspetti figurali difformi, alternando all’elementarità di puri solidi, sospesi in aria mediante cavi o poggiati a terra, diverse forme come il cervello, il sarcofago, la bestia, il guardiano e altre, assumendo in tal modo una valenza immaginifica più ampia, capace di trascinare con sé un’autentica mitologia concepita dall’artista stesso con un’esplicita referenzialità a entrambe le sue concezioni teoriche sintetizzate nei punti del Manifesto del 1986 tuttora in progress.
Il ciclo plastico della Caduta delle Meteoriti, che trova il suo epilogo nella mostra realizzata al Museo Archeologico Nazionale di Venezia, compendiaria di ogni altro episodio precedente, riveste un significato particolare , una “visitazione” dell’arte all’arte stessa, incontro di sensibilità plastiche, che seppur concepite storicamente in epoche diverse- dall’epoca greco-egizia e romana alla nostra-, condividono però un presente extratemporale dell’arte chef non ignora la storia, né l’essenziale superamento di essa – come ritiene Bassiri- cui l’arte pur tende.
Dopo aver annunciato in forme diverse e teorizzato il loro avvento in alcuni suoi scritti, Bassiri ha dato avvio alla “caduta delle meteoriti nelle ore vitali che anticipano la visione” nell’aprile del 2009 a Gand, in Belgio, presso le sedi dello Stedelijk Museum voor Actuele Kunst e nella Sint-Baafs Katedraal negli ambienti sacri adiacenti a quelli ove è situato l’Agnello mistico di Jan Van Eyck, per continuare poi a Firenze, Roma, Cosenza … in varie sedi di grande bellezza.
Nel percorso espositivo di questo progetto itinerante due sono le sculture permanenti, la Meteorite collocata in uno dei luoghi più visitati di Firenze, il cortile della Galleria dell’Accademia e Il Guardiano nel Complesso Munumentale di Sant’Agostino di Cosenza.
I luoghi
GAND, 25 aprile – 23 agosto 2009
Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, a cura di Philippe Van Cauteren; Cattedrale di San Bavone, Ludo Colin, Gand (Belgio).
FIRENZE, 21 maggio – 30 agosto 2009
Osservatorio Astrofisico di Arcetri, a cura di Francesco Palla; Galleria dell’Accademia, a cura di Franca Falletti; Palazzo Strozzi, a cura di James Bradburne.
COSENZA, 16 aprile – 10 giugno 2010
“Erme”, Museo Civico dei Brettii e degli Enotri; “Il Guardiano”, Complesso Monumentale di Sant’Agostino; “Specchi Solari”, Galleria Vertigo Arte, a cura di Ilari Valbonesi.
ROMA, 1 giugno – agosto 2010
Piazza San Lorenzo in Lucina, in collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte; Oredaria Arti Contemporanee; Pio Monti Arte Contemporanea; Acquario Romano; Fondazione Volume!; Zerynthia Associazione per l’Arte Contemporanea; La Nube di Oort; Galleria Il Cortile e Archivio Sante Monachesi; Giacomo Guidi Arte Contemporanea.