Titolo: La Riserva Aurea del Pensiero Magmatico
A cura di: Fabio De Chirico e Bruno Corà
Luogo: Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia [Italia]
Data: 22 novembre 2013 – 28 febbraio 2014

LA RISERVA AUREA DEL PENSIERO MAGMATICO

GALLERIA NAZIONALE DELL'UMBRIA, PERUGIA

Da sempre sede di eccezionali mostre dedicate ad artisti del Rinascimento quali Luca Signorelli, il Perugino, Piero della Francesca per citarne alcuni, con la mostra di Bizhan Bassiri la Galleria Nazionale dell’Umbria apre le porte verso l’arte contemporanea. La mostra La Riserva Aurea del Pensiero Magmatico, ancora una volta significherà quella che è la tematica di fondo dell’artista.
Numerose le opere in esposizione in un rinnovato incontro tra luci pensieri ed emozioni; e tante le novità di una mostra che è stata performance e molto altro. Dalla Sala Podiani, nucleo centrale della mostra, sulla scia creata dall’oro, le Serpi Auree entrano nella Galleria Nazionale dell’Umbria colloquiando con le opere del passato.

«Nella riserva aurea del pensiero magmatico, la luce prende corpo e il corpo si perde nella luce». (Bassiri)

Questo percepisce il visitatore alla Galleria Nazionale dell’Umbria che accompagnato dalla luce dell’oro percepirà in modo nuovo i capolavori del museo perugino assistendo ad un’affascinante commistione tra antico e contemporaneo.

«Con ogni sua opera, dalle diverse morfologie “Erme”, “Serpente”, “Sarcofago”, “Specchi solari”, “Meteoriti”, “Evaporazioni”, Bassiri si rapporta alla grande tradizione iconografica presente nel più importante museo d’arte antica dell’Umbria, interrogando con le proprie opere la condizione storica e linguistica della propria arte e la valenza attiva di quella stessa del passato. In tal senso, un diffuso sentimento di circolare contemporaneità si stabilisce tra l’osservatore, le opere dell’artista vivente e quelle ormai consegnate alla storia. Dopo l’importante mostra tematica “La caduta delle meteoriti” realizzata nel Museo Archeologico di Venezia nel 2011, dove l’opera di Bassiri si è resa dialettica con importanti esempi di scultura greca classica ed ellenistica, questo nuovo episodio nella Galleria Nazionale dell’Umbria sancisce con incisiva efficacia la qualità di una esperienza plastica tra le più significative in Italia e in Europa» (Bruno Corà)